L’atelier sociale è una scorta di indumenti destinati alle persone più bisognose del territorio, un’esperienza di Prossimità che unisce l’economia circolare a nuove sinergie che costruiscono nuovi percorsi di vita. «Erano tantissimi i bustoni di indumenti a cui abbiamo ridato un nuovo percorso, esattamente com’è successo a Desiree», ci racconta Ascania operatrice di Accaesse.
Pantaloni, camicie, maglie, gonne, jeans e tantissimi indumenti sono stati accolti, lavati, stirati e sistemati nelle apposite grucce per essere nuovamente donati alle famiglie bisognose del territorio. Al Centro di Prossimità di Lentini, grazie ai servizi messi in campo dagli operatori, i cittadini sanno di poter richiedere vestititi e accessori di cui hanno bisogno: Desiree è lì, orgogliosa, nel sistemare le buste da consegnare.
Un progetto che sta insegnando alla ragazza ad affrontare i limiti e i problemi, cercando soluzioni, mettendo in campo la sua creatività e il suo senso di prossimità nei confronti dei più fragili con azioni di volontariato. Sta alimentando la sua empatia e i sogni che vuole realizzare senza più paura, perché sa di non essere più sola. Il suo cambiamento è notevole, era introversa e insicura adesso sente di essere protagonista di un’attività che serve ad aiutare il suo territorio con azioni concrete.
È bello pensare che l’atelier sociale possa diventare, un giorno, un ampio store e continuare così un progetto di cooperazione sociale in grado di aiutare i più fragili, attraverso la partecipazione di una comunità attiva.